XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Il legame simbolico fra le odierne letture è determinato dalla vigna, immagine molto cara alla tradizione biblica. Visitando il tempio di Gerusalemme, Gesù prova una grande delusione, perché lo trova senza frutti: perciò propone ai capi dei sacerdoti la parabola dei vignaioli che non vogliono consegnare i frutti e addirittura uccidono il Figlio del Padrone. (Matteo 21,33-43)
Nella prima lettura (Isaia 5,1-7) il profeta ci propone il cantico di amore che il Signore canta per la sua vigna, un amore non zuccherato, perché non teme di ricorrere alle maniere forti, quando vi è di mezzo il bene della vigna.
Nella seconda lettura (Filippesi 4,6-9) Paolo esorta i Filippesi ad una grande fiducia in Dio e nello stesso tempo ad una sentita rettitudine di comportamento sono le caratteristiche del cittadino del Regno, di cui la vigna è espressiva immagine.