ESALTAZIONE DELLA CROCE.

Ogni anno, il 14 settembre, la Chiesa ricorda un fatto accaduto proprio il 14 settembre del 335 D.C. . Quel giorno, l’Imperatore Costantino, a Gerusalemme, salì con una folla di fedeli sul monte calvario e sul luogo del Sepolcro, dove aveva fatto costruire due Basiliche, per rendere onore a Cristo
Crocefisso e Risorto. Può sembrare un paradosso: ma proprio con la Croce, strumento di umiliazione e di morte, Cristo ha redento il mondo!
La prima lettura (libro dei Numeri 24,4b-9) ci presenta un episodio sperimentato dal popolo ebreo nel deserto: chi era stato morso da un serpente e guardava il serpente di rame innalzato da Mosè sopra un’asta, era da Dio guarito.
Nel Vangelo (Giovanni 3,13-17) Gesù richiama questo episodio. È Lui che innalzato sulla Croce, dona la salvezza all’umanità.
Nella seconda lettura (Filippesi 2,6-11) l’apostolo Paolo ci ricorda che Gesù, pur essendo di natura divina, con l’incarnazione si abbassò fino all’umiliazione della Croce. Per questo il Padre lo ha esaltato e noi proclamiamo che Gesù Cristo è il Signore.