XVI domenica del tempo Ordinario

Per parlare del regno di Dio, Gesù avrebbe potuto scegliere l’immagine di un maestoso cedro del Libano, invece preferisce parlare di senape che rimane pur sempre un ortaggio.
Ciò che gli interessa è la straordinarietà della crescita, a partire dal piccolissimo inizio, la grandiosa pazienza che caratterizza il saggio agricoltore (vangelo di Matteo 13,24-33) e il mite giudice (Prima lettura Sapienza 12,13.16-19), la mirabile condiscendenza per cui egli condivide la nostra debolezza e la offre al Padre nello Spirito (Seconda lettura Romani 8,26-27).