Ascensione del Signore

Celebriamo oggi la festa dell’ASCENSIONE, una festa giocata su un paradosso. Il Signore era sul punto di partire e sottrarsi agli sguardi degli Apostoli per sempre, e dichiarò loro:” Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.
Un’assenza presenza fatta apposta per mettere alla prova la fede. Anche la nostra, ovviamente: il Signore non lo vediamo, ma lo sentiamo vicino.
Gli parliamo, gli vogliamo bene. Anche perché sappiamo che Gesù è tornato al Padre “per prepararci un posto”.
L’episodio dell’Ascensione conclude la vicenda terrena di Gesù e nello stesso tempo dà inizio alla storia della Chiesa.
Perciò lo troviamo narrato non solo al termine dei Vangeli (oggi ascolteremo il testo secondo Matteo (28, 16-20) ma anche come prima lettura all’inizio degli Atti degli Apostoli (atti 1,1-11), che narrano l’origine della Chiesa.
San Paolo nella seconda Lettura (Efesini 1,17-23) ci indica il Signore Gesù assiso alla destra del Padre, diventato capo del nuovo popolo che è la Chiesa.