XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Nel simbolismo biblico richiamato dal mare, nella prima lettura (Giobbe 78,1-8-11) possiamo leggere tutta l’inquietudine di fronte al
mistero del male che attraversa la nostra storia. Eppure il mare è qui sottoposto al dominio di Dio che può salvarci, come suggeriscono le parole del Salmo responsoriale.
La stessa situazione di pericolo e di fiducia è presentata anche dal Vangelo (Marco 4,35-41): anche qui l’intervento del Signore è principio di stupore e di azione di grazie. L’invito alla fiducia allora diventa centrale.
E trova la sua concreta realizzazione in un’esperienza caratterizzata dall’essere in Cristo come suggerisce la seconda lettura (2^ Corinti 5,14-17): se uno è in Cristo, è ogni giorno creatura nuova.