V Domenica di Quaresima.

Nel Vangelo di Giovanni, l’ultimo dei grandi “segni” che caratterizzano il ministero pubblico di Gesù è il racconto della “risurrezione di Lazzaro”.
Essa ci parla di un DIO A DIFESA DELLA VITA DELL’UOMO: attraverso Gesù, Dio ci dona la sua stessa vita.
Già ora possiamo vivere della sua “vita eterna”.
Nel segno di Lazzaro narrato dal Vangelo (Giovanni 11,1-45) è necessario non fermarsi ad un primo e superficiale aspetto:
quello della rianimazione dell’amico morto. È più importante cogliere l’intenzione e il messaggio di Gesù: Egli solo può dare quella vita vera
ed eterna a cui l’uomo aspira nel suo profondo.
La vera rinascita dell’uomo, ci ricorda la prima lettura (Ezechiele 37,12-14) è opera dello Spirito di Dio.
E la seconda lettura (Romani 8,8-11) ci richiama ad una verità fondamentale della fede cristiana: lo Spirito di Dio abita già ora in noi.